Consigli di lettura per l'estate
10 libri da scoprire, ti aspettano in libreria e sul nostro sito
Ciao!
Questa è la newsletter di Alaska, la libreria di Affori, e questo è il tradizionale appuntamento coi nostri consigli di lettura per l’estate! Ti aspettiamo in libreria e sul nostro ecommerce!
Gorilla, amore mio di Toni Cade Bambara - SUR
Il mio consiglio per l’estate è un libro di racconti scritti tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio dei Settanta, raccolti e pubblicati per iniziativa di Toni Morrison nel 1972, arrivati per la prima volta in Italia nel 2017 grazie alla casa editrice Sur. Si tratta di Gorilla, amore mio di Toni Cade Bambara, attivista e accademica afroamericana protagonista della scena culturale femminista nera degli anni Settanta. In 15 esilaranti racconti la scrittura sarcastica, ritmata, equilibratissima di Toni Cade Bambara crea un varietà esilarante di storie familiari, sociali, conflitti generazionali e razziali, dando voce a personaggi tenaci e compassionevoli in un affresco moderno della New York nera degli anni Settanta. [Maria Chiara]
Ballata levantina di Fausta Cialente - Nottetempo
L’estate è il tempo dell’altrove. Le vacanze, i viaggi, i giorni fermi e immobili, il caldo, le pioggie. L’estate è il tempo dove sentirsi straniera dappertutto, come diceva di sé Fausta Cialente, scrittrice molto amata in Alaska e fortunatamente riscoperta negli ultimi anni grazia a Nottetempo. Ballata levantina è il suo terzo romanzo, candidato a quello Strega poi vinto da Ferito a morte di Raffaele La Capria (leggete anche quello, già che ci siete). Romanzo di formazione, fiaba orientale, ricostruzione storica dell’infame periodo coloniale e della resistenza antifascista in Medio Oriente, lessico famigliare, educazione sentimentale di una ragazza prima e donna poi – tutto sostenuto da una scrittura leggera e rapida, che intesse e disfa come ne Le mille e una Notte. E’ nell’Egitto agiato di quella borghesia che ora chiameremmo expat che Daniela viene cresciuta da Francesca, nonna ed ex ballerina, e dalle altre donne che circodano la ricca villa e le sue contraddizioni.
I tempi si muovono, le stagioni cambiano, torna l’estate e l’estate è anche il tempo dell’acqua: e sarà proprio l’acqua l’elemento centrale, ricorsivo e circolare a cui fare attenzione. [Eloisa]
Il canto del profeta di Paul Lynch - 66thand2nd
Sei in montagna, a goderti un panorama e un po’ di fresco, dopo una bella passeggiata; oppure in campagna, cicale a manetta, ombra e kombutcha alla menta. O ancora in spiaggia, godere dell’evaporazione dell’acqua marina sulla tua pelle, complice la brezza, il suono della risacca e un residuo di cocomero sulle labbra.
Insomma, ovunque tu sia, perché non apri quel libro che hai nella sacca, quello che ha vinto il Booker Prize, quello che parla di un’Irlanda futura prossima, fredda e piovosa, e che ti genera quel sottile stato di angoscia, mentre non puoi non fare paragoni con la tua realtà?
Perché non prendi Il canto del profeta di Paul Lynch e abbandoni quella pace dei sensi per immergenti in questa singolare distopia del presente?
Potrai assistere, dopo poche pagine, alla scomparsa del sindacalista Larry Stark. Rimarrai con sua moglie Eilish e i suoi 4 figli, e con lei sperimentare una lenta, inesorabile erosione di diritti e democrazia, sbocconcellati da un Partito nazionalista regolarmente eletto, che pare un condensato diabolico di tutti gli autoritarismi del ‘900.
Attraverso i suoi occhi increduli, assisterai a tentativi di opposizione pacifica, alla rivolta, al baratro della guerra civile, al dramma dell’esilio e della perdita.
Rischi che Lynch ti rovini l’estate, amic* mi*.
Ma questo è il prezzo da pagare per un’esperienza narrativa di grande potenza, lontana da ogni retorica. [Lorenzo]
Sano intrattenimento. Una decostruzione della passione al cuore dell’Occidente di Byung-Chul Han - Nottetempo
Oggi l’intrattenimento sembra legarsi ai diversi sistemi sociali per poi modificarli, affinché ciascuno di essi produca le proprie forme di intrattenimento. Ma che cosa si intende davvero per intrattenimento? Da che cosa e per mezzo di che cosa abbiamo bisogno di essere “tenuti”? Infotainment, edutainment, servotainment, confrotainment… L’intrattenimento è davvero un tratto caratteristico della contemporaneità o si tratta dell’ennesimo sfuggente tentativo di definire e frazionare in parti specifiche quello che chiamiamo tempo libero?
Il tempo libero infatti esiste da sempre: è dunque possibile che l’intrattenimento sia semplicemente una componente del tempo libero con la funzione di annientare il superfluo? Oppure esiste una convergenza nascosta, profonda, tra passione e intrattenimento, in grado di eleggere ogni momento della nostra vita a una diversa forma di intrattenimento? In Sano intrattenimento Byung-Chul Han (filosofo e accademico sudcoreano con base a Berlino) propone la sua visione sul vostro far niente: per un’estate apocalittica e disintegrata. [Carolina]
I Tolki di Ida Travi - Il Saggiatore
La grande opera di Ida Travi è tutta raccolta in questo libro, ci trovate i suoi personaggi fatti di voce, la sua saggezza netta come la sentenza di un bambino, lieve e profondissima (quella delle strisce dei Peanuts, quella di Mafalda, avete presente? Ma di più, ma in altro modo). I Tolki sono essenze impegnate in lavori semplici, che si aggirano in paesaggi preindustriali o postindustriali, tra porte rugginose e chiodi che però aprono alla luce, una luce che è parte dell’umano e che qui sococca come uno sguardo da girasole, infallibile, per flash, per verticali brucianti. Salite su questa giostra, fatevi riempire da questa parola incantata. [Pier Franco]
Il tempo degli imprevisti di Helena Janeczek - Guanda
Un romanzo in quattro racconti o «componimenti di storia e invenzione», un lavoro narrativo questo che Janeczek, Premio Strega 2018, pratica raccogliendo documenti, storie e memorie del Novecento. Prequel de La ragazza con la Leica (Guanda, 2018), già prequel de Le rondini di Montecassino (Guanda, 2010), Il tempo degli imprevisti cuce insieme gli ultimi quattro segmenti di un filo narrativo tirato all’indietro tra la Seconda guerra mondiale e l’inizio del secolo scorso.
Persone comuni dalle traiettorie biografiche loro malgrado eccezionali attraversano gli “imprevisti” che tra il 1900 e il settembre 1938 puntellano il tempo delle loro vite quotidiane nella Milano dell’Expo e dell’attivismo socialista e femminista delle sorelle Zanetta, nella Merano paranoica del dottor K., passando dalla Venezia onirica di Mary de Rachewiltz fino ai caffè affollati nella Trieste di Albert e Ursula Hirschman, Eugenio Colorni e del sonnambulismo borghese italiano che precipita nel disastro delle leggi razziali tra una “ciacola” pruriginosa e un pasticcino di troppo. [Erica]
Crimini in tempo di pace di Massimo Filippi, Filippo Trasatti - Elèuthera
Un libro del 2013 uscito in una nuova edizione un paio di anni fa e che parla di animali, sofferenza e specismo. Non però nel modo più classico a cui riusciamo a pensare, bensì attraverso un intelligente discorso interdisciplinare che mette in relazione i dipinti di Lorenzo Lotto, Giorgio Agamben, Clarice Lispector ma anche Kafka e Deleuze. Accanto alla difesa animale, questo libro abbraccia anche un discorso che riguarda gli animali umani. Uno di questi è quello per cui dallo sfruttamento animale spesso sono derivate violenze e sfruttamenti storici ed economici: la teoria fordiana, tanto per fare un esempio, deriva dall’osservazione dei mattatoi. Un altro importante tema toccato riguarda la diffusa difesa animale solo quando prossima all’uomo. Dalla tutela del polpo perché animale molto intelligente, a quella degli scimpanzé in quanto portatori del pressoché medesimo patrimonio genetico umano. Questo libro ci dimostra invece un altro punto di vista, lontano e – proprio per questo – estremamente prezioso. [Silvia]
Invernale di Dario Voltolini - Nave di Teseo
Chi diceva che si incomincia a morire dalle dita? Non lo so, ma qui lo spiraglio sulla fine si apre così, un taglietto, un'infezione che entra un giorno per caso nella vita d’un uomo che fa il macellaio, che gioca a calcio, che è il padre del narratore. E così succede che sui binari ordinati di un esistenza inizia a vibrare un tempo diverso, che si allarga come un banco di nubi, cheimpercettibilmente fa perdere la traiettoria, dilata uno spazio alla morte, come se quest’ultima ponesse le sue uova nella ferita. E Dario Voltolini è mirabile nel modo in cui si posiziona a narrarci quest’ultimo tempo, in cui con la scrittura forma questo tempo impossibile da cui dire la fine, lo straordinario nell’ordinario, come un gelo invernale in piena estate. Questo punto rintracciato chissà come dall’autore merita la definizione di “grazia”, che mettiamo tra virgolette per non sbrodolare.Per concludere: leggetevi questo piccolo grande libro. [Pier Franco]
Cammini d’Italia curato da Monica Nanetti - Terre di mezzo
Questo è un consiglio per tutti i ritardatari che, a fine luglio, non hanno ancora organizzato le vacanze di agosto: vi capiamo e abbiamo la soluzione giusta! In questi casi, infatti, spesso bastano un paio di scarpe comode, uno zaino e una lista di indirizzi di ostelli e dormitori per uscire dall’impasse: Cammini d’Italia, curato da Monica Nanetti e pubblicato da Terre di mezzo, raccoglie 100 itinerari a piedi da nord a sud, di difficoltà e tempistiche differenti adatti a qualsiasi camminatrice e camminatore. Suddivisione dei cammini schematica e immediata, tappe e dislivello evidenziati e un paio di pagine con le informazioni principali sul percorso: la scelta non può essere più facile. Sappiamo che vi verrà voglia di farli tutti, ma come sa chi cammina, l’importante è iniziare il viaggio. [Matilde]
Patologie di Antonella Moscati - Quodlibet
E’ una verità universalmente riconosciuta che non nessun medico verrà preso sul serio dai suoi famigliari, per i quali sarà sempre un medico non medico. E’ altresi’ molto probabile che chi vive la sua vita vicino a un sanitario, parenti o amici, finisca per pernsare di avere molte malattie, e ognuna di queste mortale. Peggio ti tocca se sei nata in una famiglia con un santo dottore canonico e canonizzato come prozio, con tuo padre dottore delle malattie di cui non si puo’ parlare a scuola (le fu patologie dermosifilopatiche) e come libro della buonanotte quello di patologia generale. Ed è cosi’ che si cresce affinando l’ironia per tenere lontana la morte, per esorcizzarla, ed è di questa infanzia sotto il segno della paura di ammalarsi delle cose invisibile che racconta Patologie. E la paura della morte ritorna nel secondo racconto, AGT, Amnesia Globale Transitoria, con la perdita della memoria e perdita dell’io, per un momento. [Eloisa]