Ciao!
Questa è la newsletter di Alaska, la libreria di Affori pronta a fare festa!
Alaska compie 18 mesi di vita ad Affori. E per questo vuole festeggiare.
Lo fa così: letture, musica, presentazioni. Tutto free, sabato 8 luglio 2023.
Qui sotto i dettagli, e noi ti aspettiamo, come sempre.
Ore 17: Letture con sax
L'inseguitore di Julio Cortázar (Sur)
Silvia Pelizzari legge alcuni estratti della nuova edizione de L'inseguitore, giudicato - a ragione - il più bel racconto di Julio Cortázar, scrittore argentino tra i migliori della sua generazione. Accompagna al sax Jacopo Cirillo.
Ore 18: Incontro con la traduttrice
Detransition, Baby di Torrey Peters (Mondadori)
La traduttrice Chiara Reali in dialogo con Tristan Guida
Ore 19: Incontro con l'autrice
Estate caldissima di Gabriella Dal Lago (66thand2nd)
L'autrice Gabriella Dal Lago in dialogo con Elisa Lipari
Ore 20: Luca Telli & Si Loca
Direttamente dalla tropicalità sabaudo-orobica Luca Telli & Si Loca ci faranno danzare come salmoni che risalgono la corrente: dinoccolati, brillanti. Canzoni in acustico: un dolce ukulele e percussioni vivaci in vero bambù. Venite in tanti tutti quanti!
Dalle 21: DJ Set
Selezione musicale Burkina Dee
Ti piace? Bene, anche a noi.
Ma magari vuoi saperne di più.
L’inseguitore è il più famoso racconto di Julio Cortázar. Pubblicato per la prima volta nel 1959 e riproposto qui nella traduzione di Ilide Carmignani, è un appassionato omaggio a un grande del jazz: l’intramontabile sassofonista e compositore Charlie Parker. La storia racconta gli ultimi giorni del suo alter ego letterario Johnny Carter – virtuoso musicista dall’animo tormentato alla continua ricerca di qualcosa che non riesce mai ad afferrare – e il rapporto d’amicizia che stringe col cinico Bruno, giornalista e critico musicale in procinto di pubblicare un libro dedicato a lui. Alternando con maestria dialoghi brillanti e monologhi onirici, Julio Cortázar mette in luce le inquietudini e il talento di un jazzman geniale, la cui vita scorre in bilico tra lucidità creativa e autodistruzione, ma anche i dilemmi morali dello scrittore moderno, che insegue la gloria letteraria senza poter fare a meno di riflettere sul significato della propria opera. Ad arricchire questa edizione, le tavole di José Muñoz, che ha saputo interpretare la profondità di una nouvelle in cui il jazz, le notti insonni e la Parigi degli anni Cinquanta fanno da cornice a una storia indimenticabile.
Reese aveva tutto o quasi: l’amore di Amy, un appartamento a New York, un lavoro che non fa troppo schifo. Insomma, la quotidianità borghese che le donne trans delle generazioni precedenti alla sua potevano giusto sognare. Le mancava solo un figlio. Almeno fino a quando Amy non ha deciso di tornare a essere Ames. Neanche Ames è felice: pensava che la detransizione gli avrebbe reso la vita più semplice, e invece ha perso Reese, l’unica, vera famiglia che abbia mai avuto. Sebbene la loro storia d’amore sia finita, non desidera altro che un modo per averla di nuovo nella sua vita. Quando Katrina,il suo capo, la sua amante, gli rivela di aspettare un figlio da lui, ma di non essere sicura di volerlo, Ames inizia a chiedersi se la strada per la felicità possa prendere una direzione inaspettata: e se tutti e tre – Ames, Reese e Katrina – formassero una nuova famiglia molto poco convenzionale e crescessero il bambino insieme?
L’estate più calda degli ultimi duecento anni, la città stanca che soccombe sotto il peso dell’afa, il lavoro che non si può fermare e preme con le sue scadenze. Sette adulti, un bambino e una gatta si rifugiano in una casa di campagna, dove le temperature sono più clementi. Gli adulti non sono parenti né davvero amici, lavorano insieme da Bomba Agency, un’agenzia di comunicazione, e devono portare a termine una presentazione per un cliente. Una settimana sola. Tutti insieme. Lontani dal mondo. «Come il Decameron, ma senza la peste». Alla casa però ognuno di loro arriva con un carico pesante, fatto di ambizioni, ansie, speranze, paure. La lunga estate caldissima porta tutto all’estremo, potenzia ogni sensazione e sentimento, accrescendo l’incertezza di relazioni sul punto di andare a rotoli – quelle tra i fuggitivi così come, osservando la casa da un’altra distanza, quella tra gli esseri umani e il pianeta. In questo coinvolgente romanzo corale, Gabriella Dal Lago ci guida in un mondo dove ognuno sta sulla soglia, in bilico, a immaginare un futuro ancora non scritto, e del tutto incerto.