Ciao! Questa è una nuova puntata della newsletter di Alaska, la libreria di Affori che ti aspetta a braccia aperte.
Intanto le solite comunicazioni di servizio.
Alaska è sempre in Via Gian Rinaldo Carli 39, aperta dalle 10 alle 13.30 e dalle 16 alle 20. Per ordinare un libro puoi passare a salutarci, scrivere una mail a ordini@alaskalibreria.it oppure mandare un whatsapp al numero 351 6131603, lasciando anche il tuo nome e cognome.
GLI EVENTI DI APRILE
Martedì 4 aprile, dalle ore 19
Veronica Colombo presenta Battaglia
dialoga con lei Marco Marino, editor de Il Saggiatore
Ingresso gratuito, fino esaurimento posti
«L'esordio di Veronica Colombo è una raccolta compatta e tesa, una poesia che non fa sconti innanzitutto all'autrice che obbliga ogni sua facoltà percettiva e affettiva a farsi lingua, atto millimetrico di attenzione, visione. Ma un obbligo che conserva in pari misura tensione e grazia. Come se a una sorta di ferocia fredda e illacrimata si opponesse una attenzione alle forme tremanti (di un amato, di una vita tra sorelle, di un fiore...) che affonda le sue radici e nutre le sue linfe in una sperdutissima dolcezza. [...]» (dalla "quarta" di Davide Rondoni).
Mercoledì 5 aprile alle ore 19
Carolina Crespi presenta La banda felice (Nutrimenti)
dialoga con lei Paolo Cognetti
Ingresso gratuito, fino esaurimento posti
«Nella nostra casa condivisa di via leopardi 7 eravamo le persone che volevamo essere.»
Per Margherita tutto cambia quando il fratello minore esce di casa e non torna più: la madre scivola nell’apatia e il padre sembra stringere un legame ancora più forte con Domenico, un collega di scuola. Margherita però non si arrende e, mentre si costruisce una vita adulta e indipendente coltivando amicizie e ideali, trova il modo di restare vicina alla madre.Da questa ruvida vicinanza inizia un viaggio a ritroso, fisico e sentimentale, alla ricerca del tempo in cui la famiglia era felice – e di ciò che ha infranto la felicità.
Qui l’ombra di Domenico si fa più ingombrante: perché quest’uomo abbandonato dal padre, fuggito dai luoghi asfissianti in cui aveva combattuto da partigiano, sembra seguire Margherita da anni? E che cos’è Bordo, il villaggio a ispirazione buddista sulle montagne della Valle Antrona, dove Domenico si rifugiava? È lì che è fuggito anche Giulio?
Perdere, e perdersi, eppure crescere, da soli e insieme: questa è la storia che Carolina Crespi racconta con una lingua di grande eleganza, delicata ma al tempo stesso crudele.
Giovedì 6 aprile, dalle ore 19.00
Riccardo Bottazzo presenta Disarmati - Paesi senza esercito e altre strategie di pace (Altreconomia)
In dialogo con Joshua Evengelista
Ingresso gratuito, fino esaurimento posti
"Un libro disarmante."
Riccardo Bottazzo racconta l’incredibile storia dei Paesi che hanno rinunciato all’esercito. La prima parte di “Disarmati. Paesi senza esercito e altre strategie di pace” racconta la storia e il presente dei Paesi che vivono e prosperano senza fanti e carri armati. La seconda approfondisce, grazie ai contributi di esponenti del mondo pacifista, il rapporto tra l’apparato delle forze armate e questioni di stretta attualità come i cambiamenti climatici, il diritto internazionale, le guerre, i bilanci statali, la libertà individuale e altre ancora.
Mercoledì 12 aprile alle ore 19
Silvia Tebaldi presenta Il lettore dell'acqua (Zona 42)
dialoga con lei Tristan Guida
Ingresso gratuito, fino esaurimento posti
"E mentre siamo qui, nella nostra finitezza e resa e sprofondo e nella nostra forza e nel nostro sparire e durare abbiamo immagini, la processione degli astri, gli arcani maggiori dei tarocchi."
Considera Bologna, in preda a un guasto mai chiarito, in un agosto caldissimo, in un futuro che attende l’eclissi. Immagina una malattia sconosciuta, le acque ferme, molte bugie, troppi silenzi. Incontra Mara, che si è ammalata, Elia al suo fianco, e ancora Rita, Reba, Rui e la misteriosa Regina Lipschutz. Persone unite non da teorie, non da illusioni, ma dalla lettura dell’acqua, dalla necessità della cura, dalla resistenza all’entropia. Con loro gente che inventa e racconta, che fa il suo meglio in acque torbide, che esplora cantine e guarda il cielo stellato. Immagina di cercare una via, leggere segni nel buio e trovarti di là, nell’alba di domani.
Venerdì 14 aprile 2023, dalle ore 19.00
Jacopo Perazzoli presenta «Per la pace del diritto» Woodrow Wilson e la sua eredità, dalla Grande Guerra allo shock della globalizzazione (Carocci Editore)
dialoga con l’autore Paolo Barcella
Ingresso gratuito, fino esaurimento posti
Presidente degli Stati Uniti a partire dal 1912, sotto la sua guida gli usa entrarono nella Grande Guerra sulla base di un progetto liberaldemocratico che mirava al rinnovamento delle relazioni internazionali. Simbolo del wilsonismo fu l’idea di governare le tensioni tra gli Stati ricorrendo all’istituzione di una nuova organizzazione, la Società delle Nazioni. Dopo l’analisi delle sue origini culturali e delle sue peculiarità ideologiche e politiche, il libro ne propone una lettura differente. Disegno politico capace di influenzare il dibattito americano e quello europeo nel corso del primo conflitto mondiale, il wilsonismo tornò a essere oggetto di discussione e di scontro anche nel prosieguo del Novecento, dopo la Seconda guerra mondiale, durante la Guerra fredda e alla comparsa della globalizzazione. Si tratta infatti di un problema quanto mai attuale: quali sono le modalità per rendere stabile il quadro internazionale?
Sabato 15 aprile, alle 19
Pier Franco Brandimarte presenta La vampa,
dialoga con lui Marco Marino, editor de Il Saggiatore
Ingresso gratuito, fino esaurimento posti
La vampa è un libro sul potere che costruisce e dissolve ogni cosa: persone, famiglie, imperi commerciali, interi stati. È un romanzo che si muove tra due figure, un bambino e suo nonno, Annibale e Riccardo.
Riccardo viene chiamato «il fondatore», ha dato vita a una delle maggiori imprese internazionali di import-export alimentare, la Angelini Grani: un luogo labirintico, in un indefinito Centro Italia, in grado di celare la storia segreta, mitologica e criminale del nostro paese, dagli anni eroici della Resistenza fino al buio periodo di Tangentopoli.
Annibale ha sei anni ed è lui a raccontarci queste vicende oscure. Possiede la capacità di vedere, nel passato e nel futuro, tutto quello che è successo e succederà alla sua famiglia. Non comprende appieno ciò che osserva, non ha la possibilità di intervenire o modificare gli eventi, può soltanto assistere inerme. Questa capacità viene chiamata «la vampa» perché come un fuoco primordiale lo avvolge, lo distorce dal presente e gli permette di partecipare agli omicidi, alle relazioni pericolose, alle parole della mafia, alle promesse dei politici, che, come fiamme, si accendono e si spengono attorno ai suoi familiari. Finendo, inevitabilmente, per bruciare coloro che ama.
Giovedì 20 aprile alle ore 19
Stefano Ficagna presenta Multiperso. Antologia di microfinzioni (pièdimosca edizioni)
dialoga con lui il curatore Carlo Sperduti.
Ingresso gratuito, fino esaurimento posti
«Ovviamente a metà serata arriva il mostro»
Contenere moltitudini non è contraddizione. Contraddirsi non è contraddirsi. La letteratura non è una: il singolare è bandito. Non c’è letteratura. Soprattutto non c’è Letteratura. Ci sono letterature: impossibile contarle. Si può imboccare una via. Se ne possono imboccare molte. Ci si può soltanto perdere. Se non ci si perde, si rischia di arrivare. Di conseguenza: la tentazione di stare, la letteratura, la Letteratura. Il multiperso non sta. Nel multiperso ci si sposta.
Venerdì 21 aprile dalle ore 19.00
Presentazione La morte, la fanciulla e l’orco rosso di Nicoletta Bourbaki (Ed. Alegre)
Dialoga con il collettivo Jacopo Perazzoli.
Ingresso gratuito, fino esaurimento posti.
Nella settimana della Festa della Liberazione, parliamo di come si costruisce una fake news antipartigiana.
Ci concentreremo sul "caso" Giuseppina Ghersi, adolescente uccisa a Savona nell'aprile 1945. Per decenni trascurata dagli stessi neofascisti, nel nuovo secolo la morte di Giuseppina è diventata un leitmotiv della destra ligure, col tempo arricchendosi di dettagli sempre più macabri. Nel 2017 i media nazionali l'hanno ripresa e diffusa senza alcuna verifica. Per stabilire la verità storica Nicoletta Bourbaki ha avviato un lungo lavoro di ricerca negli archivi, sopralluoghi, raffronto di documenti e testimonianze. Va detto subito: la storia della «bambina vittima dei partigiani-mostri» è falsa in quasi ogni suo elemento, a cominciare dal mai esistito «tema dedicato al duce», che da solo avrebbe scatenato l'odio dei «rossi». Testimonianze diverse, anche inaspettate, indicano in Giuseppina una nota e per certi versi dichiarata spia fascista, intenta a minacciare cittadini, protetta da marò e brigate nere. Anche i suoi genitori erano disprezzati, perché compromessi col regime, per gli exploit della figlia e perché ostentavano privilegi. Sul caso Ghersi, spiega il libro, non pesò alcuna «congiura del silenzio». Vi furono inchieste e processi, nei cui atti i dettagli horror cari ai fascisti non trovano riscontro, come non lo trova l'accusa più infamante, quella di stupro. Indagando, Nicoletta si è imbattuta in un altro «crimine partigiano», anch'esso ambientato in Liguria: l'«eccidio di Monte Manfrei». Due casi intriganti perché emblematici. Smontandoli, vediamo come funziona la macchina delle storie antipartigiane, e come nell'attuale infosfera tali storie diventino virali.
Sabato 22 aprile dalle ore 19.00
Presentazione del libro Itinerari della canzone tra i Media (Neoclassica editore).
A cura di Maria Teresa Soldani.
Ingresso gratuito, fino esaurimento posti.
"Ci sono brani che nascono già amplificati, con dentro un’idea di cinema, letteratura o di piazza, canzoni capaci di anticipare la rivolta che faranno in qualche modo scoppiare o si predispongono a essere adottate da una curva allo stadio, magari facendo dei passaggi veloci attraverso lingue e fasce popolari diverse" dice Claudia Durastanti su Internazionale parlando di questo libro.
Come e cosa fa una canzone dentro un film, in un libro, in una piazza? Cosa diventa? Come ci entriamo in relazione? Otto ricercatori cercano di dare qualche risposta. Dai Joy Division a Sfera Ebbasta, un viaggio con una colonna sonora.
Venerdì 28 aprile alle ore 19
Tommaso Guaita presenta 45/90, 45 storie della Serie A anni 90 (66thand2nd)
dialoga con lui Fabio Pisanu di footballnerds.it
Ingresso gratuito, fino esaurimento posti
«Se oggi dici il campionato più bello del mondo stai parlando della Premier League, ma negli anni Novanta no, c’era solo la Serie A.»
Dall’epopea del Torino di Borsano, fatto a pezzi da Tangentopoli, passando per le ultime magie napoletane di Maradona prima della caduta rovinosa all’antidoping, Tommaso Guaita ci guida in un viaggio a ritroso per rivivere partite memorabili, gol spettacolari, campioni monumentali e coppe, coppe e ancora coppe. Europee, mica nazionali. Lo scudetto inatteso della Sampdoria di Vialli e Mancini, l’epopea del grande Milan tra figuracce a Marsiglia e Champions League ad Atene, la Juve carrarmato di Marcello Lippi e le imprese miracolose del Vicenza di Guidolin, dell’Udinese di Zaccheroni e del «Chino» Recoba in quel di Venezia. Totti e Signori, Baggio e Van Basten, e poi Gullit, Djorkaeff, Vieri, Weah, Batistuta, Mihajlović… Tra la funesta scaletta dell’aereo che sembrava sancire la fine del Ronaldo giocatore – il «Fenomeno», quello originale – e la dannata guerra dei Balcani preannunciata da un calcio di Boban a un poliziotto, tutto in quegli anni profumava di Serie A. Meravigliosa, ricchissima, indebitatissima, come solo le vere icone sanno essere. 45/90 è una raccolta di quarantacinque storie illustrate. Tommaso Guaita intreccia testo e immagini, meraviglia e nostalgia, epica e bizzarria. Racconta una stagione eccezionale delle nostre vite che, forse, se n’è andata per sempre, ma certo rimane viva nella memoria e nel cuore.