Ciao!
Questa è la newsletter di Alaska, la libreria di Affori.
Ecco il nostro programma di febbraio. Ti aspettiamo in libreria e sul nostro ecommerce!
Giovedì 1 febbraio, dalle ore 19
Poetiche della visibilità. Percorsi fra testo e immagine nella letteratura italiana del Novecento (Carocci Editore)
Eloisa Morra in dialogo con Greta Plaitano
Mai come in questo presente, è chiaro che le immagini sono ovunque, tutt'attorno a noi. Prima di leggere, noi vediamo. Prima di scrivere, chi scrive o poeta vede, e deve confrontarsi, con quello che vede e con quello che è riprodotto. Così come hanno dovuto dialogare con le immagini Antonella Anedda, Gianni Celati e Carlo Emilio Gadda, i tre autori di cui Eloisa Morra ha analizzato il rapporto con le figure, in uno stretto circuito tra sguardo e rappresentazione. Emergono risultati sorprendenti: non solo alcune opere chiave della nostra tradizione possono essere lette come “romanzi di figure”, ma quest’ottica porta a concepire un nuovo modo di rapportarsi ai lettori.
Giovedì 8 febbraio, dalle ore 19:30
presso TeatroLaCucina (Via Ippocrate 45, Milano)
Emanuele Aldrovandi presenta Il nostro grande niente (Einaudi)
Modera Oliviero Ponte di Pino, con letture di Angelo Di Genio
Tra pochi giorni lui avrebbe sposato la ragazza con gli occhi grandi, se non fosse morto in un incidente stradale. E adesso la vede tornare in quella che era la loro casa, trovare il suo computer sul tavolo e le ciabatte che lei gli aveva regalato in corridoio, dove lui le ha lasciate. La tazza invece è sul bordo del lavandino: lei ci infila il naso dentro e scoppia a piangere. Non vuole mangiare, anche se la madre insiste, ha perso la fame. Poi però, distrattamente, beve un sorso di caffè, morde un biscotto, e si stupisce di trovarlo buonissimo, come prima che lui morisse, come sempre. Forse è in quel momento che inizia il suo faticoso ritorno alla vita, ed è la voce di lui a raccontarlo. Giorno dopo giorno, vede scorrere l’esistenza di lei – che cambia città, si sposa, ha figli – catturando le istantanee di un tempo che non gli appartiene; le alterna ai ricordi di un amore che credeva unico. Ma se avesse l’occasione di vivere ancora, come reagirebbe alla certezza che del suo grande amore, nel giro di un attimo, potrebbe non restare niente? Con leggerezza e disincanto, Emanuele Aldrovandi si interroga sulla natura delle relazioni, mettendo in scena il desiderio indicibile che il mondo finisca con noi.
Sabato 10 febbraio 2024, dalle ore 19.00
Edwige Pezzulli e Nastassja Cipriani presentano Oltre Marie (Le Plurali)
Con Emma Cori e Guglielmo Albanese
Oltre Marie ci offre uno sguardo trasversale sulla questione di genere nella scienza. Le autrici riflettono sulla retorica di neutralità e imparzialità che caratterizza il mondo scientifico e su come la scienza venga raccontata attraverso storie di singoli individui geniali, alimentando così stereotipi, pregiudizi e falsi miti.
Per esplorare il passato con la verve di Fast & Furious e la scientificità di Past & Present, una serie di incontri dedicati in Alaska, la tua libreria del cuore.
Per discutere con chi studia, scrive e si occupa di storia e storie sul loro approccio al passato. A partire da un libro e/o da una costellazione di libri e di generi – fiction, saggi o reportage – decostruiremo assieme queste storie e il loro impatto sulla sfera pubblica.
Perché, come ricorda Albert Sorel in Jules e Jim, l’avvenire è dex curiosx di professione.
Terzo incontro: Il miglior archivio è quello bruciato
Paolo Morando, La strage di Bologna, Feltrinelli
Oggi la lettura della strage di Bologna è cambiata: non più l’opera di un gruppo di ragazzetti esaltati, i Nar, bensì un’operazione lungamente studiata, quanto in alto ancora non si sa, ma sicuramente organizzata e finanziata dalla P2, insieme a pezzi dello Stato e saldando le sigle della galassia dell’eversione nera. Tutto questo in una logica di continuità con gli anni Settanta: quell’aspra stagione della strategia della tensione che nell’agosto del 1980 l’Italia sembrava aver definitivamente archiviato, ma che – per chi ne reggeva i fili – non era invece affatto conclusa.
Paolo Morando, Prima di Piazza Fontana. La prova generale, Laterza
Una piccola storia ignobile della giustizia italiana, subito cancellata e rimossa. La prova generale della strategia della tensione. A cinquant’anni dai fatti, un libro-inchiesta, degno erede dei lavori di Corrado Stajano e di Camilla Cederna, rivela le verità nascoste di uno dei momenti chiave della storia repubblicana.
Giovedì 22 febbraio, dalle ore 19
Martina Miccichè presenta Femminismo di periferia (Edizioni Sonda).
Dialoga con lei Irene Facheris
Un libro davvero unico e intersezionale, che riflette sull’organizzazione sessista delle città, sul razzismo urbano e istituzionale, analizza gli stereotipi di genere e porta in primo piano soggetti spesso silenziati e questioni che difficilmente vengono in mente quando si parla di periferia, come la crisi climatica e l’espulsione degli animali. Martina Miccichè, femminista antispecista, rende chiarissima e urgente l’idea di un femminismo intrinsecamente legato al concetto di marginalità, con testimonianze di realtà e collettivi che praticano il “femminismo di periferia” ogni giorno in Italia.
Venerdì 23 febbraio h. 19.30
presentazione di Doveva essere il nostro momento (Mondadori) di Eleonora C. Caruso
Dialogano con l'autrice Gaia Lorusso (@gaia.lorusso su TikTok) e Camilla Ronzullo - Zelda was a writer
Un'ex celebrità di internet dai capelli rosa. Un trentaquattrenne disilluso. Una setta in cui si vive come se fossero gli anni 90, guidata da un leader carismatico che un tempo faceva il moderatore di contenuti online. Un viaggio in auto che attraversa l'Italia dalla Sicilia alla Lombardia, dilatandosi lungo tappe via via più surreali. Con Doveva essere il nostro momento, Eleonora C. Caruso continua un percorso ideale iniziato con Le ferite originali e proseguito con Tutto chiuso tranne il cielo per consegnarci il suo romanzo più stratificato e compiuto. Attraverso i suoi formidabili personaggi mette in scena le paure, i desideri e i fallimenti di due generazioni, sempre sul punto di afferrare il senso - che continuamente sfugge - della propria esistenza nel mondo, a cui aggrapparsi quando ogni cosa sembra scivolare verso la rovina.
Sabato 24 febbraio, dalle ore 19
Maurizio Porro presenta Io li conoscevo bene (La Nave di Teseo)
dialoga con lui Giulio Sangiorgio
Il cinema italiano a carte scoperte. Tramite le conoscenze e le competenze di uno dei giornalisti e critici cinematografici tra i più importanti e noti del nostro paese Alaska si butta dentro la storia del cinema e del teatro italiano e internazionale incontrando, come fossero vecchi compagni di viaggio, autori e titoli, rivivendo periodi storici, personaggi e tendenze e riflettendo ruolo e sulla funzione di un’arte, quella recitativa, che, come diceva Monicelli, è nata e non potrà mai morire.