Ciao! Questa è una nuova puntata della newsletter di Alaska, la libreria di Affori che ti aspetta a braccia aperte.
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Gruppi di lettura e dove trovarli e cosa leggono
Prosa - 1 luglio, ore 19:30 da Jodok | "Quaderno proibito" di Alba de Cespedes
Poesia - 28 giugno, ore 20 da Alaska | "Tu devi prendere il potere" di Pietro Cardelli
Politico - 11 giugno, ore 18:30 da ArtisCafé | "L'invenzione di Milano" di Lucia Tozzi (che sarà il 23 giugno in Alaska!)
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I PROSSIMI EVENTI IN LIBRERIA
Martedì 6 giugno, alle 19
Gilda Policastro presenta La distinzione
dialogano con lei Marilina Ciaco, poetessa e critica e Alberto Bertoni, poeta e critico
Di chi è la voce che parla, in poesia? A chi parla, e per dire cosa? In questo libro si fondono e si mescolano monologhi e lingua comune, introversione e ascolto, chiacchiere prese dal quotidiano (tram, sale d’attesa, tavolini del bar) o dai social network (i veri luoghi d’incontro nel XXI secolo), tracce e risonanze di classici e contemporanei (da Mann, Hamsun, Foster Wallace e Sarah Kane a Di Ruscio, Bordini e Nathalie Quintane). La distinzione è un modo di essere nel mondo, tra gli altri, scoprendosi esposti alla stessa esuberanza verbale e alla stessa fragilità corporea: centro simbolico è l’ospedale, dove il male e la cura sono le due facce di un’umanità che resiste all’inevitabilità della fine, al suo annuncio, alla sua imminenza e chiede di essere raccontata proprio nel suo svanire o disperdersi entro le microstorie dell’indistinto («Guardatemi, scompaio»). Ma non si tratta di annegare nella cupezza: le voci degli zombie ospedalieri sono, alla fine, vitali, non hanno paura di comunicare il desiderio di nutrirsi, di durare, di trasformare costrizioni e limitazioni in occasioni di vicinanza, condivisione, socialità. Chi ha il coraggio di morire ha anche quello di ridere, rovesciando la massima famosa. E qui, tra corpi difettati e disfunzioni psichiche, memorie sbriciolate e ipocondrie ossessive, ogni tanto, effettivamente, e di cuore, si ride.
Venerdì 9 giugno alle ore 19
Greta Pavan presenta Quasi niente sbagliato (Bollati Boringhieri)
dialoga con lei Sandro Campani (Einaudi)
Brianza, terra dai confini incerti, paesaggio di asfalto e capannoni, provincia ricchissima, dove la religiosa devozione al lavoro sembra essere l’unico parametro riconosciuto per la definizione di rapporti e identità. Ma per Margherita, nata nel 1990 in una delle tante famiglie venete emigrate in Lombardia nel dopoguerra, il benessere è una chimera da contemplare da lontano. Sfiancata dal susseguirsi di lavori senza prospettiva e a cui sembra destinata solo in quanto donna, svuotata dalla minaccia costante della precarietà e svilita da un’umanità ambigua, fatta di personaggi in cui albergano a un tempo colpa e innocenza, per Margherita rimane solo il sogno della fuga. Coltiva l’ossessione di Milano, attraente come una terra promessa, e di un lavoro come giornalista, forse unica possibilità rimasta per provare a fare sentire la propria voce. E sola alternativa a quella violenza che, goccia dopo goccia, quasi niente, rischia di trasformarla in tutto ciò che ha sempre rifiutato.
Sabato 10 giugno alle ore 19
Sandro Campani presenta I passi nel bosco (Einaudi)
dialoga con lui Carolina Crespi (Nutrimenti)
Alcuni uomini custodiscono segreti, altri invece sono fatti della stessa sostanza dei segreti. Sembrano non avere un passato, o averne troppo. Luchino è uno di questi: imprendibile, amato e odiato da chiunque, invidiato e disprezzato, lontano da ogni cosa eppure sempre cosí presente. Sono i giorni del taglio del bosco, un’occasione che riunisce gli abitanti di una piccola comunità dell’Appennino tosco-emiliano. Ognuno viene a dare una mano, curiosando o bevendo qualche bicchiere in compagnia. Ma non ci sono soltanto i boscaioli e le loro famiglie: le facce note e meno note sono tante. C’è la Betti, proprietaria dell’albergo diffuso, per cui quel taglio è simile a un dolore: il bosco apparteneva al suo Fausto, e da quando lui non c’è piú l’edera e i rovi hanno preso il sopravvento. C’è Francesco, il notaio, che sta cercando quel delinquente di suo figlio. Ricomparirà forse anche Luchino; qualcuno in paese sussurra che è tornato, sebbene ancora nessuno l’abbia visto. Del resto Luchino è fatto cosí: tempo fa se n’è andato là fuori, chissà per quali avventure, e adesso si fa vivo quando piú gli aggrada. Ciascuno dei personaggi pretende qualcosa da lui, ciascuno ha un rancore, un rimorso, una ferita, un conto da saldare, un affetto bisognoso di conferme. Tutti resteranno delusi. Perché da Luchino ognuno di loro ha provato a rubare – uno sguardo, una parola, un modo di stare al mondo -, ma nessuno è mai riuscito a diventare come lui. Anzi, chi lo imitava è finito in rovina.
Martedì 13 giugno 2023, alle ore 19.00
Giulia Alonzo e Oliviero Ponte di Pino presentano In giro per festival (edizione 2023-2024) Guida nomade agli eventi culturali. Festival di pensiero, letteratura, musica, teatro, cinema e arte in Italia
Modera Nicola Villa, editor di Altreconomia
100 festival raccontati in tutti i loro dettagli: le date, il luogo e lo scenario, le caratteristiche che li rendono unici e originali, spettacoli, concerti, ospiti illustri. E poi 250 segnalazioni di festival piccoli e grandi, famosi o sconosciuti, divisi in 14 categorie: per location – dalle montagne alle piccole isole, dai borghi autentici alle location magiche – e per passioni – per gli amanti del noir e delle culture lontane, con una prospettiva femminile o LGBTQ+.
Mercoledì 14 giugno alle 19
Marco Granata presenta Bestiario Invisibile (Il Saggiatore)
in dialogo con Cristiano De Majo, scrittore e giornalista
Non siamo soli nelle nostre città. Confuse tra i fiori dei balconi volteggiano farfalle variopinte; al limitare della strada, volpi furtive sgusciano e si nascondono fra gli arbusti dei parchi, scomparendo nel loro labirintico sottobosco in cerca di cibo; nel buio della notte metropolitana, una civetta va a caccia, padrona delle ombre. Per quanto impressionante ci possa sembrare, ognuno di loro – zanzare e topi compresi – contribuisce a mantenere in equilibrio un ecosistema unico e che perlopiù ci è ignoto, sebbene proliferi sotto i nostri occhi. Il biologo Marco Granata ci apre le pagine di questo sorprendente bestiario urbano. Il suo è un inedito manuale illustrato dell’ecosistema cittadino, che ci porta alla scoperta degli animali che abitano gli spazi a noi più prossimi, raccontandoci in che modo si siano adattati alla nostra presenza: dalle cornacchie, che hanno imparato a riconoscere le luci dei semafori per farsi aprire le noci dalle automobili, alle vespe, la cui femmina dopo la fecondazione inizia da sola la costruzione del proprio nido nei sottotetti o nelle cavità dei muri in cemento; dai grandi scarabei eremiti che profumano di pesca alle testuggini dalle orecchie rosse, alieni che hanno invaso i laghetti dei nostri parchi. Un racconto scientifico in prima persona dei misteriosi collegamenti che la biologia intesse tra la sala e il tetto, tra le grondaie e le fognature, tra i campi di periferia e le grandi piazze.
Mercoledì 21 giugno 2023 dalle ore 19
Marco Traversari presenta A cosa servono le scienze Sociali - Una conversazione con Marco Traversari (Ronzani Editore)
Dialoga con lui Gloria Frisone
Calcio e spettacolarizzazione della violenza, arte e letteratura, guerra e pacifismo, media e politica, migranti e diritti, pandemia e libertà: temi cari a Del Lago, che disegnano la mappa del suo nomadismo intellettuale. È la stessa inquietudine rispetto a quelli che Aby Warburg chiamava "i poliziotti dei confini disciplinari" che si riflette in tutti i suoi lavori e dei quali la conversazione con Marco Traversari raccoglie tracce importanti.
Giovedì 22 giugno alle ore 19
Alaska presenta La Revue Dessinée Italia n. 5
Con Fabio Deotto autore e Andrea Coccia di Revue Dessinée Italia.
La rivista è un progetto editoriale di giornalismo a fumetti ispirato alla rivista francese La Revue Dessinée, di cui mantiene il formato, lo spirito e gli obiettivi. Ogni numero contiene circa 5/6 storie a fumetti di una trentina di pagine realizzate da team di fumettisti e giornalisti indipendenti, con argomenti e temi che si propongono di informare, spiegare, mostrare, indagare con un punto di vista critico argomenti di interesse generale, inclusi quelli che spesso non trovano spazio nei media tradizionali.
Nel numero 5, in uscita il 10 giugno, troviamo, tra le altre storie, un reportage di Annalisa Camilli e Alex Diotto sulla storia di Wissem Ben Abdel Latif, ragazzo tunisino morto nel 2021 dopo essere rimasto cinque giorni legato al letto in un ospedale di Roma; un’inchiesta di Laura Cappon e Eva Rossetti sulle ricadute psicologiche del lockdown sugli adolescenti e un reportage di Alice Facchini e Iris Blasio sui minori che crescono in carcere con le madri detenute.
Martedì 27 giugno 2023, dalle ore 19.00
Carlo Griseri presenta Ritratte. Storie di donne che hanno scelto il cinema
dialoga con Ilaria Feole
Cosa significa fare cinema ed essere donna? Quanto è difficile emergere, proporre una narrazione che si discosti dalla linea continua dell’industria cinematografica globalizzata, dominata a tutti i livelli da logiche patriarcali? In Francia come in Afghanistan, in Libano come negli Stati Uniti, con Ritratte Carlo Griseri ci conduce in un viaggio attraverso le storie di dieci registe che parlano dal margine e che portano sullo schermo le proprie storie personali e politiche, per dare voce alle realtà da cui provengono, per sovvertire linguaggi e sguardi. Sono storie – quelle incarnate e quelle dirette sul set – che raccontano una battaglia costante, contro stereotipi e ostacoli più o meno evidenti. Una strada che si sta costruendo da tanti luoghi diversi, ma che va nella direzione di un cinema nuovo. La prefazione è affidata all’attrice Stefania Rocca, la postfazione alla giornalista e scrittrice Federica Fabbiani.
Venerdì 30 giugno 2023, dalle ore 19.00
Mauro Pescio presenta Io ero il milanese (Mondadori)
Dialoga con lui Lorenzo De Sabbata
Lorenzo ha solo dieci giorni quando per la prima volta entra in carcere. Gli dicono che suo padre lavora lì come elettricista. La verità la scopre nell’estate fra i sette e gli otto anni: suo padre è stato un rapinatore ed è nel carcere di San Vittore per scontare la sua pena. Lorenzo non riesce ad accettarlo, si isola dai coetanei, fino a che suo padre non esce di prigione e decide di riportare la famiglia a Catania. A Librino Lorenzo conosce i nonni, il fratello Giovanni, la futura compagna Teresa, ma soprattutto si rende conto che in quel quartiere il passato di suo padre non è qualcosa di cui vergognarsi, ma un motivo di vanto. Qui impara le regole del mondo della strada. Qui inizia la sua carriera criminale.
In questo libro è raccontata «la vita di un uomo che ha fatto tante scelte sbagliate», un uomo che ha toccato il fondo, ma che, grazie al confronto con gli altri, è riuscito a rinascere. Una storia intensa, profondamente umana, che insegna come non debbano mai venire meno la fiducia e la speranza. E, soprattutto, l’importanza di offrire sempre un’altra possibilità.