Ciao!
Questa è la newsletter di Alaska, la libreria di Affori, e questo è il calendario dei nostri prossimi eventi!
Giovedì 29 febbraio, dalle ore 19.00
Fulvio Risuleo e Antonio Pronostico presentano L’Eletto (Coconino)
Dialoga con gli autori Livia Satriano
Un giovane poeta partecipa, nell’indifferenza generale, alla Notte bianca della poesia autoprodotta. Due uomini in giacca e cravatta si fermano al suo banchetto e gli vanno incontro: sfogliano, leggono i suoi versi e annuiscono vistosamente. Sono belli, i suoi componimenti, e in più sono scritti a mano. È di uno come lui che hanno bisogno, nell’azienda in cui lavorano… Assunto, con uno stipendio niente male, il poeta si ritrova così in un grande ufficio, a scrivere con la sua bella calligrafia lettere e testi di cui non capisce il contenuto. Tra i suoi colleghi c’è gente strana: si scambiano segnali in codice, alludono alla presenza di un misterioso Maestro che non si fa mai vedere, finché… per il nostro protagonista inizia un’incontrollabile e pericolosa ascesa.
Un noir aziendale, una brillante satira sociale nella tradizione della migliore commedia all’italiana, un romanzo cospirazionista modernissimo e senza tempo. Fulvio Risuleo evoca con poche frasi sottili atmosfere kafkiane, Antonio Pronostico le materializza sulla pagina disegnando personaggi e ambienti che ricordano la lezione di maestri dell’illustrazione come Ferenc Pinter. Dopo Sniff e Tango, L’eletto è il nuovo graphic novel della coppia di autori più originali e fuori dagli schemi del panorama fumettistico italiano.
Venerdì 1 marzo h. 19.00
Eleonora C. Caruso presenta Doveva essere il nostro momento (Mondadori)
Dialogano con l'autrice Gaia Lorusso (@gaia.lorusso su TikTok) e Camilla Ronzullo - Zelda was a writer
Un'ex celebrità di internet dai capelli rosa. Un trentaquattrenne disilluso. Una setta in cui si vive come se fossero gli anni 90, guidata da un leader carismatico che un tempo faceva il moderatore di contenuti online. Un viaggio in auto che attraversa l'Italia dalla Sicilia alla Lombardia, dilatandosi lungo tappe via via più surreali. Con Doveva essere il nostro momento, Eleonora C. Caruso continua un percorso ideale iniziato con Le ferite originali e proseguito con Tutto chiuso tranne il cielo per consegnarci il suo romanzo più stratificato e compiuto. Attraverso i suoi formidabili personaggi mette in scena le paure, i desideri e i fallimenti di due generazioni, sempre sul punto di afferrare il senso - che continuamente sfugge - della propria esistenza nel mondo, a cui aggrapparsi quando ogni cosa sembra scivolare verso la rovina.
Sabato 2 marzo, alle ore 11, lettura e laboratorio gratuito di
Pensa agli altri, albo illustrato della poesia del poeta palestinese Mahmud Darwish, con illustrazioni di Sahar Abdallah (Lorusso Editore)
Con Alessandra Amorello, presentazione e laboratorio. Dai 6 anni in su.
NB È consigliata la partecipazione a chi abbia già educato il tratto alla pre-scrittura
Pensa agli altri, una delle più significative poesie del poeta palestinese Mahmud Darwish, esce in testo bilingue italiano e arabo, in un albo illustrato per piccoli lettori e piccole lettrici. L’illustratrice egiziano-canadese Sahar Abdallah realizza immagini delicate ma di grande impatto per rafforzare il messaggio del più importante cantore della causa del popolo palestinese. Il libro, pubblicato dalla casa editrice egiziana Tanmia Kids nel 2017, ha ricevuto uno dei premi più importanti nella letteratura araba per l’infanzia, il premio Etisalat 2018 per le migliori illustrazioni.
La prima parte dell'incontro è dedicata ad una riflessione sul significato di "poesia", un'introduzione alla storia di Mahmud Darwish e alla lettura della poesia di Mahmud Darwish. Nella seconda parte chi partecipa scriverà e illustrerà una propria poesia personale rielaborando quella di Darwish. Alcune parole verranno trascritte in lingua araba.
Sabato 2 marzo alle ore 19
Matteo Marchesini presenta Diario di una cavia. Saggi di letteratura e attualità (Castelvecchi)
Dialoga con lui Michele Farina
I saggi lunghi, gli articoli brevi, i corsivi e le parodie raccolti in Diario di una cavia sono nati dal tentativo di dar conto pubblicamente – su quotidiani, riviste, radio – del rapporto tra l’autore e alcuni eventi che negli ultimi anni lo hanno toccato. Eventi privati e collettivi, minimi e planetari: una malattia o una pandemia, una polemica sul romanzo o una discussione sul politicamente corretto, l’uscita di un libro o una riflessione sul rapporto tra estetica e morale. Che si parli di Turgenev o di Nanni Moretti, del sesso al tempo dei social o della falsa coscienza dei lavoratori culturali, in gioco c’è qui sempre un Io concreto, che si fa volta a volta lirico, satirico o narrativo, senza mai smettere di essere critico sia davanti all’arte sia davanti alla vita. Matteo Marchesini si ostina insomma a praticare un genere che appare oggi tanto più necessario quanto più è censurato dal nostro sistema editoriale: quello del saggio personale, “a stile libero”, che si regge sulla capacità di rispondere delle proprie idee, delle proprie scelte formali e di se stessi senza rimandare a un metodo, a una filosofia o a un’autorità esterni alla pagina.
Venerdì 8 marzo, dalle 15.30 presso Book Pride, Sala Bogotà
La critica letteraria ai tempi del digitale
Come sta la critica oggi? E come si è evoluta la presenza delle riviste culturali sul web nell'ultimo decennio?
Un incontro tra chi da anni si occupa di riviste digitali per provare ad approfondire insieme le relazioni tra contenuti veicolati e contenitori utilizzati, per riflettere su vecchi e nuovi formati e sul modo in cui i contenuti vengono fruiti.
Partecipano: La Balena Bianca, Limina e Snaporaz.
Evento a cura di Alaska Libreria, modera Carolina Crespi.
Sabato 9 marzo 2024 dalle h. 19:00
Claudia Durastanti presenta Missitalia (La Nave di Teseo)
presso TeatroLaCucina, Via Ippocrate, 45 Milano
Amalia Spada è un’avventuriera lontana dai tumulti che agitano la nazione che sta per nascere; una donna dallo spirito irrequieto e temerario. Vive in una casa tra i calanchi lucani diventata un rifugio per creature diseredate e ribelli in cerca di una nuova vita, per ragazze selvatiche e uomini dalla forza mozzata. Quando arriva l’industrializzazione, la Fabbrica piomba nelle loro vite come un oscuro oggetto del desiderio, mutandone per sempre il destino.
Negli anni del dopoguerra e della corsa all’energia, una giovane antropologa di nome Ada esplora la Basilicata del sortilegio e del petrolio mentre scopre diverse incarnazioni dell’amore. Muovendosi tra centri di potere e impianti d’estrazione, Ada si ritrova invischiata in un Sud perturbante e magnetico che rivoluziona il corso della sua esistenza.
Cento anni più tardi, la Lucania è diventata la base per la colonizzazione della Luna: da qui partono le navicelle dell’Agenzia Spaziale Mediterranea dirette al Mondo Nuovo. In questo insediamento avveniristico, si trova A, una donna solitaria e libera che ridà vita a oggetti non più desiderati per conto dell’Agenzia. Nel suo passato c’è stato un marito, ma anche il bisogno di andare lontano; nel suo presente, la voglia di conciliarsi con l’idea della fine. Illuminato da lampi e accensioni improvvise come fuochi d’artificio che scoppiano ad altezze diverse, Missitalia è un romanzo che, di fronte alla Storia, sceglie di raccontarne una propria: è una feritoia sulle possibilità taciute o soltanto immaginate del tempo.
Dopo il successo internazionale di La straniera, Claudia Durastanti torna con un libro percorso dalle figure magiche e sfuggenti di tre donne, unite da una rete di corrispondenze invisibili, tra epoche antiche e future, dentro a un Meridione che diventa Terra: quella d’appartenenza ancestrale e il pianeta che osserviamo da lontano, guardando tutto quello che potremmo essere.
Per esplorare il passato con la verve di Fast & Furious e la scientificità di Past & Present, una serie di incontri dedicati in Alaska, la tua libreria del cuore.
Per discutere con chi studia, scrive e si occupa di storia e storie sul loro approccio al passato. A partire da un libro e/o da una costellazione di libri e di generi – fiction, saggi o reportage – decostruiremo assieme queste storie e il loro impatto sulla sfera pubblica. Perché, come ricorda Albert Sorel in Jules e Jim, l’avvenire è dex curiosx di professione.
Incontro n° 4
Venerdì 15 marzo 2024, dalle 19.00
Con Ilaria Rossetti e Erica Grossi
La fabbrica delle ragazze, Bompiani, Milano, 2024
Al centro di questo romanzo ci sono le ragazze: con i capelli al vento di chi attraversa la campagna in bicicletta, con le guance scavate perché il cibo scarseggia ma gli occhi ardenti di chi ha tutta la vita davanti, con le dita sottili che sono perfette per costruire le munizioni. Infatti, durante la Prima guerra mondiale, la fabbrica Sutter & Thévenot sceglie proprio la campagna lombarda per installare, a Castellazzo di Bollate, uno degli stabilimenti dove centinaia di donne giovanissime fanno i turni per rifornire i soldati al fronte. E poi ci sono anche loro, i ragazzi, allontanati dalle famiglie e dal lavoro per andare a far carne da macello nelle trincee, con i cuori pieni di nostalgia e pronti ad accendersi quando arriva una cartolina vergata da una grafia femminile, come succede a Corrado che per amore arriva alla diserzione... Ma è il 1918, la Storia sta accelerando: è così che Emilia, la piscinìna, la mattina del 7 giugno saluta i genitori senza sapere se li rivedrà, perché una grave esplosione investirà la fabbrica causando decine di vittime, quasi tutte donne e bambine. La produzione però riprende subito, in tempo di guerra le vite umane contano ancora meno del solito. È così che Corrado e il padre di Emilia, Martino, con sua moglie Teresa dovranno accettare che la realtà è più dura dei sogni e il tempo scorre indifferente come il Seveso sotto il grande cielo. Con una lingua intensamente poetica e venata di dialetto senza mai indulgere nella maniera, Ilaria Rossetti racconta un episodio quasi dimenticato e più che mai attuale di lavoro femminile e morti bianche: prima di lei, fu Ernest Hemingway a parlarne in uno dei Quarantanove racconti. In queste pagine la storia vera dell’esplosione della fabbrica Sutter & Thévenot di Bollate, che uccise cinquantanove tra operai e operaie, da testimonianza si fa romanzo e attraverso le voci di tante piccole vite non smette di chiederci ascolto.
Sabato 16 marzo 2024 dalle 19.00
Manuele Fior presenta Hypericon (Coconino)
Modera Lorenzo De Sabbata
La meravigliosa storia d’amore tra Ruben e Teresa, nella Berlino di fine anni Novanta, si alterna con quella di Howard Carter che, nello scetticismo generale, nel 1922 porta alla luce la tomba di Tutankhamen avvolta nell’oscurità da oltre tremila anni. Il nuovo attesissimo graphic novel di uno dei più grandi autori di fumetto contemporanei. Con Hypericon, come già fatto in Cinquemila chilometri al secondo, Manuele Fior ritorna a raccontare le vibrazioni della giovinezza, le inquietudini del cuore, i legami più forti dello scorrere del tempo.