Ciao!
Questa è la newsletter di Alaska, la libreria di Affori, pronta a raccontarti i nostri prossimi eventi!
Venerdì 7 marzo, alle 19.00, Stefania Carini presenta Il coraggio di Oscar, Mondadori.
Valentino è in gita con la classe al museo di Storia, e quando si imbatte
nella signora Elena la giornata diventa ancora più speciale. L'anziana donna, infatti, ricorderà di come, da bambina, durante la guerra si è salvata grazie a Oscar. Il suo racconto parte dalle Aquile Randagie, un gruppo di scout che negli anni del fascismo ha sfidato il regime. La gita si trasforma così in un tuffo nella Storia, una storia fatta di coraggio e di ideali, di lotta per i diritti e la libertà.
Mercoledì 12 marzo, alle ore 19.00, Apocalypse Tomorrow: Cronache da un futuro dopo o durante la catastrofe
Presentazione del concorso letterario.
Con Marco Philopat, Michele Turazzi e Lorenzo Zaffaroni
Il progetto
APOCALYPSE TOMORROW: Cronache da un futuro dopo o durante la catastrofe, organizzato dal gruppo di ricerca YECEI con la collaborazione dell’editore Agenzia X, è un invito a scrittori e scrittrici di tutta Italia a raccontare le vicende del cambiamento climatico per immaginare scenari futuri in grado di cambiare le condizioni di vita delle generazioni attuali e di quelle che verranno. Il concorso invita a immaginare il futuro all’orizzonte, raccontando vicende e paesaggi di speranza e decadenza, utopie e distopie legate al cambiamento nel clima globale. I racconti vincitori saranno pubblicati in un volume edito da Agenzia X.
Venerdì 14 marzo alle ore 19.00 - Federica Leonardi presenta Lamara (Moscabianca).
Modera Antonio Potenza
Sopravvivere come investigatrice privata negli anni Sessanta non è un’impresa facile, per questo Nina preferisce svolgere le sue indagini ricorrendo a mezzi non proprio convenzionali. Un giorno viene contattata per fare luce sulla scomparsa di un bambino intorno alla cui storia circolano voci sospette e si addensano oscuri segreti.
Nella piccola cittadina di provincia di nome Lamara, Nina dovrà fronteggiare l’inospitalità e il sospetto degli abitanti, insieme a figure inquietanti e un antico culto che si muove in luoghi paludosi, dove solo il gracidare delle rane echeggia nel silenzio come una preghiera.
Sabato 15 marzo, alle ore 19.00, Enrico Dal Buono presenta Il male maschio (La nave di teseo). Dialoga con lui Pier Franco Brandimarte
Andrea Occasi, anestesista quarantenne, crede che il senso di tutto si esaurisca nei processi chimici, e vive la vita come una reazione controllata. Figlio di una madre ancora innamorata del marito, nonostante i continui tradimenti, Andrea tradisce a sua volta la fidanzata, Iaia. Finché lei non lo scopre e lo lascia. Andrea trova così un nuovo rapporto con la madre che lo riconcilia con l’universo femminile, ma quando la donna improvvisamente muore, lui sprofonda nella depressione e nei sensi di colpa. A un matrimonio conosce Yaya, un nome così simile a quello della sua ex fidanzata per una donna così diversa: di origini misteriose, dai tratti e dalla lingua indefinibili. Se ne innamora perdutamente, lei sembra aprirgli orizzonti insperati ma pretende da lui sincerità totale. Quando non la ottiene, punisce Andrea in modo implacabile, e l’uomo scopre in queste punizioni un significato dell’amore nuovo, profondo, quasi sacro. Ma fino a che punto l’espiazione può coincidere con l’amore? Fino a che punto può riscattare una vita sbagliata?
Il male maschio è un romanzo che racconta la violenza dell’amore in modo nuovo, spietato, commosso, mostrando quanto sia fragile il confine tra bene e male.
Martedì 18 marzo, dalle ore 19.00, Serata Emily Dickinson.
Benedetta Centovalli presenta Nella stanza di Emily (La Tartaruga) con Maria Borio e la sua recente traduzione de Cinquantacinque poesie (Corbaccio).
Dialoga con loro Tommaso Di Dio.
NELLA STANZA DI EMILY
«Dickinson ha anticipato le poetiche novecentesche, ma continua a sconfinare nel futuro, come tutti i visionari, gli acrobati del tempo, non appartiene alla sua epoca, sprofondata com’è dentro il senso dell’esistere».
«Centovalli, che ha lavorato a lungo in editoria, cerca qualcosa di sé nell'ombra che Emily Dickinson si era creata intorno. Mette a disposizione del lettore il suo sguardo acuto su una delle figure più magnetiche della letteratura, "un'acrobata del tempo" capace di sconfinare nel futuro.» - Cristina Taglietti, 7 - Sette
C’è chi frequenta i poeti attraverso i versi che ci hanno lasciato, e chi lo fa visitandone le tombe, i giardini o le case, in pellegrinaggi solitari che ricordano i cammini alla ricerca delle reliquie dei santi. Così fa Benedetta Centovalli, che nel settembre del 2019 decide di visitare la Homestead, la casa di Amherst in cui nacque Emily Dickinson il 10 dicembre del 1830 e in cui visse dal 1855 fino alla sua morte. Esiste un viaggio fisico, qui documentato attraverso alcune fotografie scattate dall’autrice che rimandano all’erbario di Dickinson: sono immagini quotidiane messe a seccare come fiori in un quaderno, un riflesso del suo amore per le piante e le piccole persone. Era la stessa Dickinson a invitare a fare un erbario: “Sarà un tesoro prezioso per te; quasi tutte le ragazze lo stanno facendo”, scriveva nel 1845. Nella stanza di Emily va letto e immaginato proprio così: come un tesoro personale messo a disposizione degli altri, a partire da un viaggio che non è più soltanto materiale, ma anche letterario e simbolico. Benedetta Centovalli tornerà molte volte alla Homestead, con il ricordo di quello che ha visto ma anche con l’aspettativa di ciò che non ha scoperto ancora.
CINQUANTACINQUE POESIE
Le poesie scelte da Jorie Graham qui raccolte rappresentano un campionario esemplare della vastissima produzione di Emily Dickinson e racchiudono i motivi più rilevanti e le caratteristiche stilistiche principali della sua poetica. L’obiettivo principale di questa traduzione è innovare la resa in italiano del linguaggio di Emily, rispettando nel modo più fedele possibile l’effetto realistico rispetto all’epoca: una lingua non artefatta né letteraria in modo innaturale. Questa traduzione vuole presentare, dunque, una versione quanto più autentica della scrittura poetica di Dickinson e del suo carattere di autrice: una figura che non fu soltanto la sacerdotessa di un culto lirico confessionale, ma un’intellettuale donna al passo con i tempi, pronta a dibattere su questioni di politica, filosofia, scienza e religione. Lo stile e la lingua di questa poesia testimoniano, infatti, che Dickinson si confrontava acutamente con le questioni intellettuali e sociali più rilevanti della sua epoca, anzi che era all’avanguardia, anticipando fenomeni artistici e di pensiero del Novecento.
Gioevedì 20 marzo alle 19
Ruben Camillas presenta il libro di Vittorio Ondedei Cuore?
(Si promettono parole e canzoni. Non prenotate troppo presto al ristorante)
“Cuore? è la riscrittura di Cuore di Edmondo De Amicis. Il protagonista ha lo stesso nome ed analoga è la struttura del libro: un diario, nel quale si alternano cronache, lettere dei genitori, testi che il Maestro fa copiare ed imparare. Le storie narrate, e la Storia nel quale il libro è immerso, sono invece del tutto diverse.
Cuore? racconta la creatività del pensiero infantile, che si chiama così, ma che ci appartiene sempre e sempre ci stupisce. Racconta di un bambino, Enrico Precipizi, che arriva scuola a 10 anni ed affronta con correttezza ed entusiasmo questo strano primo anno di scuola. Ci sono morti, ci sono fantasmi, ci sono animali, ci sono bambini cattivi e bambini buoni. C’è la Scuola, che si mostra al massimo della sua forma. C’è la Patria, ci sono le Madri, ci sono i Figli.
Cuore? è una storia che racconta la paura e come affrontarla. La paura è il male, appena un passo prima che diventi lama o fiamma. È una storia che racconta la buffoneria della realtà, quando fa di tutto per truccarsi bene e finisce per sembrare un clown. È una storia che va letta due volte.”
Sabato 22 marzo, alle 15.30, presso la Biblioteca Cassina Anna (via Sant'Arnaldo 17)
Maria Elisa Aloisi presenta Sto mentendo (Mondadori)
modera Franco Forte (Mondadori)
Il libro
In una Catania sospesa tra le aule di tribunale e le spiagge, una giovane avvocatessa piena di intuito, ma con una spiccata fobia a parlare in
pubblico e una vita sentimentale aggrovigliatissima, deve difendere un imprenditore dalla dubbia moralità e con troppi motivi per uccidere.
L’esito del processo appare scontato e il cammino intralciato da una girandola di bugie. In aula ognuno sembra avere un buon motivo per mentire. Impegnata
nel gestire questioni familiari e dilemmi del cuore, riuscirà la giovane avvocatessa Ilia a portare a galla la verità?
Venerdì 28 marzo alle ore 19
Giacomo D'Alessandro e Irene Zembo presentano Il cammino dei ribelli (Terre di Mezzo)
modera Stefano Fiori
Il libro
Con la prefazione scritta da Maurizio Carucci, tra i fondatori di Cascina Barbàn, una delle esperienze di incontro in val Borbera, e voce degli Ex-Otago. (Published by arrangement with The Italian Literary Agency) Un cammino sociale nato dal basso per ricucire i frammenti di un territorio spopolato e farlo rinascere. Sette tappe tra boschi e villaggi di pietra, in un angolo nascosto tra Liguria e Piemonte: la val Borbera. Da sempre terra di confine, ha ospitato partigiani, nomadi e banditi; oggi è rifugio dei nuovi ribelli che sfidano la natura selvaggia e ci mostrano un altro modo di vivere. Un percorso ricco di storie da incontrare a ritmo lento, immersi nel silenzio vibrante di una valle modellata dall’acqua. Con tutte le informazioni per mettersi in cammino, la cartografia, le tracce Gps, le altimetrie e i luoghi dove dormire, anche per chi è in tenda e per chi viaggia col proprio cane. Una guida, un racconto di rinascita, per conoscere le pratiche di ostinata resistenza culturale di questa Valle e dei suoi abitanti. E sentirsi parte di un grande progetto collettivo.
Ciao! Non potrò esserci alla presentazione del concorso di mercoledì 12 marzo, ma mi interessava molto. Sarebbe possibile avere poi una sorta di sintesi della presentazione (contestualmente al bando)? Grazie mille!