Ciao!
Benvenut* a una nuova puntata della newsletter di Alaska, la libreria di Affori pronta a fare festa.
Intanto le solite comunicazioni di servizio.
Alaska è sempre in Via Gian Rinaldo Carli 39, aperta dal martedì al sabato 10 alle 13.30 e dalle 16 alle 20. Per ordinare un libro puoi passare a salutarci, scrivere una mail a ordini@alaskalibreria.it oppure mandare un whatsapp al numero 351 6131603, lasciando anche il tuo nome e cognome.
ALBUM
La colonna sonora per questa newsletter è l’album Gore di Lous and The Yakuza, cantautrice della Repubblica Democratica del Congo naturalizzata belga. L’album è del 2020 ed è un album pieno di anime diverse: rap, trap, urban ma anche rumba congolese. Bellissimo.
SCELTI DA NOI
Claudia Apablaza, Storia della mia lingua, Edicola
Claudia Apablaza è una scrittrice cilena i cui libri sono stati pubblicati in numerosi paesi. È appena uscito per Edicola Ediciones, casa editrice che amiamo moltissimo, il suo nuovo romanzo, che racconta di una giovane donna che si trasferisce con la famiglia dalla Spagna al Sud America. Alcuni problemi odontoiatrici la portano a rivolgersi a uno studio medico, in cui le viene comunicato che i suoi problemi ai denti dipendono dal modo errato in cui usa la lingua. Le viene quindi suggerito di imparare a usarla in modo nuovo, controllato, diverso. Nascono da qui piccoli testi-satellite, ricordi d’infanzia, riflessioni su migrazione, maternità, sedute di psicoanalisi, in cui si affronta il tema dell’incomunicabilità e della libertà espressiva.
Giacomo De Benedetti, Intermezzo, Mondadori
Come sempre vi consigliamo un libro dal nostro scaffale dell’usato, che si è ampliato con tante piccole perle. Questo libro, originariamente uscito nel 1953, raccoglie alcuni saggi della critica Debenettiana, che lavora su una selezione di letteratura italiana, tra cui Morante, Buzzati, Landolfi, Barilli.
Joaquin Camp, Il tuffo, Camelozampa
Un libro illustrato per i bambini da quattro anni e dedicato a chi almeno una volta è rimasto pietrificato sul bordo di una piscina. Il protagonista di questo albo, infatti, è sul bordo del trampolino e guarda in giù. Riuscirà a trovare il coraggio?
Sergio Del Molino, Pelle, Sellerio
Sergio del Molino, a causa di una grave psoriasi, si appassiona alle vite di chi ha sofferto e affrontato le conseguenze di questa malattia. Partendo dalla constatazione che “Quando la pelle si ammala, ci trasformiamo in mostri”, parte un racconto personale e universale che attinge da fonti storiche e letteraria e ci presenta i protagonisti di persone con problemi simili: da Pablo Escobar a Stalin, da Nabokov a Cyndi Lauper.
EVENTI IN LIBRERIA
Giovedì 22 giugno alle ore 19
Alaska presenta La Revue Dessinée Italia n. 5
Con Fabio Deotto, autore, e Andrea Coccia di Revue Dessinée Italia.
La rivista è un progetto editoriale di giornalismo a fumetti ispirato alla rivista francese La Revue Dessinée, di cui mantiene il formato, lo spirito e gli obiettivi. Ogni numero contiene circa 5/6 storie a fumetti di una trentina di pagine realizzate da team di fumettisti e giornalisti indipendenti, con argomenti e temi che si propongono di informare, spiegare, mostrare, indagare con un punto di vista critico argomenti di interesse generale, inclusi quelli che spesso non trovano spazio nei media tradizionali.
Nel numero 5, in uscita il 10 giugno, troviamo, tra le altre storie, un reportage di Annalisa Camilli e Alex Diotto sulla storia di Wissem Ben Abdel Latif, ragazzo tunisino morto nel 2021 dopo essere rimasto cinque giorni legato al letto in un ospedale di Roma; un’inchiesta di Laura Cappon e Eva Rossetti sulle ricadute psicologiche del lockdown sugli adolescenti e un reportage di Alice Facchini e Iris Blasio sui minori che crescono in carcere con le madri detenute.
A presentare il progetto in Alaska ci saranno Fabio Deotto, autore nel numero 5 di un reportage sui rifiuti radioattivi italiani e le comunità che ci vivono a stretto contatto, e Andrea Coccia di Revue Dessinée Italia.
Venerdì 23 giugno, alle 19:00
Lucia Tozzi presenta L’invenzione di Milano.
Dialogano con lei Michela Voglino, ricercatrice, e Filippo Borreani, ricercatore
Solo dieci anni fa Milano era vista come una città produttiva, elegante, ma grigia. Poi, con l’Expo2015, ha assunto l’immagine di una metropoli splendente e attrattiva. Il passaggio però non è la conseguenza di una trasformazione oggettiva ma, all’opposto, è la metamorfosi fisica a essere effetto di una campagna di marketing senza precedenti, il cui successo è stato ottenuto spostando le risorse materiali e intellettuali destinate alla produzione di cultura, ricerca, servizi di welfare verso la produzione dell’immagine di una metropoli globale del lusso. L’aspetto più perturbante dell’intero processo è il ruolo giocato dalla finanza, impegnata in una doppia missione: concentrazione della ricchezza attraverso la privatizzazione della città pubblica, dei suoi spazi e delle sue istituzioni sociali e culturali; cattura o neutralizzazione delle forze che potrebbero produrre attrito nel sistema e lotta alle disuguaglianze.
Martedì 27 giugno 2023, dalle ore 19.00
Carlo Griseri presenta Ritratte. Storie di donne che hanno scelto il cinema
Dialoga con Ilaria Feole
Cosa significa fare cinema ed essere donna? Quanto è difficile emergere, proporre una narrazione che si discosti dalla linea continua dell’industria cinematografica globalizzata, dominata a tutti i livelli da logiche patriarcali? In Francia come in Afghanistan, in Libano come negli Stati Uniti, con Ritratte Carlo Griseri ci conduce in un viaggio attraverso le storie di dieci registe che parlano dal margine e che portano sullo schermo le proprie storie personali e politiche, per dare voce alle realtà da cui provengono, per sovvertire linguaggi e sguardi. Sono storie – quelle incarnate e quelle dirette sul set – che raccontano una battaglia costante, contro stereotipi e ostacoli più o meno evidenti. Una strada che si sta costruendo da tanti luoghi diversi, ma che va nella direzione di un cinema nuovo. La prefazione è affidata all’attrice Stefania Rocca, la postfazione alla giornalista e scrittrice Federica Fabbiani
Venerdì 30 giugno 2023, dalle ore 19.00
Mauro Pescio presenta Io ero il milanese (Mondadori)
Dialoga con lui Lorenzo De Sabbata
Lorenzo ha solo dieci giorni quando per la prima volta entra in carcere. Gli dicono che suo padre lavora lì come elettricista. La verità la scopre nell’estate fra i sette e gli otto anni: suo padre è stato un rapinatore ed è nel carcere di San Vittore per scontare la sua pena. Lorenzo non riesce ad accettarlo, si isola dai coetanei, fino a che suo padre non esce di prigione e decide di riportare la famiglia a Catania. A Librino Lorenzo conosce i nonni, il fratello Giovanni, la futura compagna Teresa, ma soprattutto si rende conto che in quel quartiere il passato di suo padre non è qualcosa di cui vergognarsi, ma un motivo di vanto. Qui impara le regole del mondo della strada. Qui inizia la sua carriera criminale.
In questo libro è raccontata «la vita di un uomo che ha fatto tante scelte sbagliate», un uomo che ha toccato il fondo, ma che, grazie al confronto con gli altri, è riuscito a rinascere. Una storia intensa, profondamente umana, che insegna come non debbano mai venire meno la fiducia e la speranza. E, soprattutto, l’importanza di offrire sempre un’altra possibilità.